ALESSANDRITE

Gemma bellissima e rara, scoperta nel 1830 nelle miniere di Smeraldo degli Urali, l'Alessandrite deve il suo nome allo Zar Alessandro II che fu il primo ad apprezzarne le qualità ed a favorirne una rapida ascesa nei migliori salotti del vecchio continente. L'Alessandrite è stata utilizzata dai più grandi gioiellieri dell'ottocento ed anche dal famoso gemmologo Georg Kunz che la utilizzò per numerose creazioni. Si tratta di un Crisoberillo che - a differenza dei suoi cugini più prossimi - non contiene solo Ferro e Titanio, ma a questi aggiunge anche il Cromo. Ed è quest'ultimo l'ingrediente "magico" all'origine delle sorprendenti variazioni cromatiche che rendono l'Alessandrite una gemma unica e preziosa: verde alla luce diurna può assumere numerose tonalità del rosso, del grigio oppure del violaceo se esposta alla luce di una candela oppure di altra luce artificiale. Veramente una pietra per esperti ed intenditori che si colloca sicuramente tra le più preziose gemme in commercio.