Il Cammeo è un tipo di lavorazione a rilievo delle pietre dure naturalmente dotate di strati di colore
diverso (agata, sardonica), come anche del corallo e delle conchiglie. Inventati in epoca ellenistica nelle
corti dell'Asia Minore, i Cammei si affiancarono alla glittica incisa in negativo usata principalmente per i
sigilli. La realizzazione del Cammeo richiede grandissima abilità: l'artista deve saper sfruttare la struttura
zonata delle pietre e ricavare così effetti cromatici contrastanti tra la figura e il fondo. Il nome stesso del
Cammeo deriva dal latino "chamaephaeus lapis", che significa appunto "gemma a fondo scuro". I temi
maggiormente raffigurati nei Cammei erano scene mitologiche e, in epoca romana, ritratti di imperatori
ed eroi. Durante il Medioevo la lavorazione dei Cammei fu abbandonata, e rifiorì in Italia nel
Rinascimento per diventare poi di gran moda tra Settecento e Ottocento, durante il periodo neoclassico.