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Prehnite

PREHNITE

"Pietra della Primavera" - La Prehnite deriva il proprio nome dal colonnello olandese Hendrik Von Prehn (1733-1785) che riportò dal Sud Africa questa pietra fino ad allora sconosciuta in Europa. È un silicato basico di alluminio e calcio, molto comune nelle cavità di rocce eruttive basiche e metamorfiche come minerale secondario e idrotermale; presenta un tenue colore verde, a volte con una struttura raggiata e inclusioni di cristalli prismatici allungati di actinolite colore verde scuro, che ricordano elementi vegetali. Utilizzata in gioielleria e più in generale a scopo ornamentale, viene inoltre impiegata per fini di collezionismo mineralogico e in pratiche di cristalloterapia.

La prehnite va pulita sotto l'acqua corrente per qualche minuto e asciugata con un panno in microfibra. Per purificarla si può usare il metodo della fumigazione con erbe (salvia, lavanda), o la si può immergere in una ciotola con petali di fiori. Per ricaricarla va posta per una notte ai raggi lunari, o lasciata qualche ora su una drusa di quarzo.
La Prehnite, pietra di un verde tenero e chiaro con inclusioni che ricordano fili d'erba, era considerata una pietra rara dagli sciamani del Sudafrica, che la utilizzavano durante i rituali per prendere decisioni importanti riguardo al futuro della tribù, e per le sue virtù terapeutiche. Gli aborigeni australiani la usavano invece per proteggersi da mostri e incubi notturni. Ancora oggi si ritiene che questa pietra favorisca il sonno e sciolga i blocchi emotivi, calmando e riordinando i pensieri: agendo sul chakra del cuore, la Prehnite infonde infatti serenità, aiutando a instaurare relazioni positive, rafforzando l'amore e l'affetto, e favorendo la comprensione reciproca, l'empatia e l'equilibrio emotivo. Questa pietra è anche associata al cosiddetto “terzo occhio”, il sesto chakra, e migliorerebbe quindi la percezione spirituale, l'intuizione e la connessione mente-corpo. Secondo la cristalloterapia, la prehnite può rafforzare le ossa e la pelle, alleviare i dolori articolari e purificare le parti interne del corpo.
Nome: Prehnite, dal nome dal colonnello olandese Hendrik Von Prehn
Composizione chimica: Ca2Al2Si3O10(OH)2
Da dove viene: Australia, Repubblica Sudafricana, Stati Uniti, Scozia, Francia, Germania.
Colore: verde, grigio, giallo-verdastro
Peso specifico: 2,8 - 3,0 g/cm3
Durezza: 6-6,5 della scala Mohs
Lucentezza: vitrea
Trasparenza: da subtrasparente a traslucida
La Bilancia (23 settembre-22 ottobre) è un segno d'aria, associato quindi allo spirito e all’intelletto. I nati in questo periodo si distinguono per il loro calore, la cordialità, l'empatia, il senso della misura e dell'armonia. Hanno una forte volontà di giustizia e credono nella pace. Cercano stimoli in letture, discussioni e incontri culturali. Con le sue proprietà, la Prehnite aumenta nella Bilancia queste caratteristiche, favorendo il confronto con l'altro e aiutando a mantenere l'equilibrio interiore.

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