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Gasparite

GaspariteLa Gasparite rappresenta, assieme a numerosi minerali tra cui citiamo asbecasite, cafarsite, chernovite, agardite, strashimirite, cervandonite e fetiasite, una specie mineralogica assolutamente nuova ed estremamente interessante. Di importanza preminente sono i campioni provenienti dalle fessure, cioè da spazi vuoti all'interno della massa rocciosa dove, in seguito alla circolazione di soluzioni saline, si sono depositati e accresciuti splendidi esemplari perfettamente cristallizzati. Ci troviamo sulle alpi Lepontine. Le fessure mineralogicamente più interessanti sono quelle negli gneiss del Monte Leone. In particolare nell'area del Monte Cervandone sono rappresentati una inconsueta varietà di rari e talora esclusivi arseniati la cui genesi è legata a particolari fattori geologici. Prima di tutto è stata evidenziata una particolare concentrazione in queste rocce di mineralizzazioni prealpine di rame e di arsenico; al momento del metamorfismo alpino questi minerali sono stati in parte disciolti da acque idrotermali: gli elementi rame, arsenico e altri, in stato di soluzione, hanno reagito con i minerali presenti nelle dolomie della Binntal originando numerosi solfosali. Le soluzioni sature, man mano che migravano verso nord (Binntal), si raffreddavano precipitando e reagendo, nella regione del Cervandone, con i minerali delle fessure attraverso cui passavano. Tale processo ha originato una grande varietà di minerali particolari, caratterizzati da un'elevato contenuto di ossidi di arsenico. La rimobilizzazione dell'arsenico è un processo ancora in atto, come testimoniato dall'esistenza all'Alpe Veglia di una sorgente minerale contenente sali di arsenico.