MAGNESITE

La pietra della calma. Lo scienziato tedesco Dietrich Ludwig Gustav Karsten descrisse per la prima volta la magnesite come minerale distinto da altri simili nel 1808. Il nome deriva dal suo principale componente chimico, il magnesio, che a sua volta lo deve alla regione di Magnesia, in Grecia. È un carbonato di magnesio che si trova generalmente in vene e in prodotti di alterazione di rocce ultramafiche ricche, appunto, di magnesio. Si può originare anche dal metamorfismo di rocce calcaree tramite soluzioni ricche di magnesio. Le impurità comuni sono ferro, calcio, manganese, cobalto, che conferiscono alla pietra un aspetto lattiginoso. La magnesite è stata utilizzata fin dai tempi antichi come materiale scultoreo nelle civiltà medio-orientali e come pietra ornamentale tagliata cabochon, levigata e lucidata. Oggi è ampiamente sfruttata come minerale di base per l'estrazione del magnesio e dei suoi derivati, principalmente il carbonato di magnesio, utilizzato come additivo alimentare dalle aziende farmaceutiche, o l'ossido di magnesio, usato per numerosi scopi industriali, ad esempio come legante, fertilizzante o colorante bianco per fuochi d'artificio. La magnesite ridotta in finissima polvere viene impiegata da atleti, ginnasti e acrobati per asciugare il sudore dalle mani, o applicata sugli attrezzi per ridurne la scivolosità.