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Madreperla

MADREPERLA

"Culla di perfezione". La madreperla non è una pietra, ma un materiale di derivazione organica. È conosciuta anche con il nome di Nacre, termine che deriva dalla parola araba naqqarah, che significa guscio. Essa è infatti la parte interna, dura e iridescente, delle conchiglie; si trova sia in molluschi marini bivalvi (cozze, ostriche) che univalvi (patelle), e anche in alcuni dulciacquicoli. Molluschi e gasteropodi sfruttano le particolari proprietà meccaniche della madreperla per proteggere i loro corpi molli da aggressioni e traumi esterni. La caratteristica speciale che rende prezioso questo materiale è l'iridescenza prodotta dal riflesso della luce sui sottili strati calcarei (piccoli cristalli prismatici) e sulla conchiolina (un insieme di proteine che fa da collante). La madreperla è infatti composta da sottili lamine di carbonato di calcio che si alternano in forma di calcite e di aragonite. È proprio l'aragonite, con la sua struttura a lamelle parallela alla superficie interna, a costituire l'ipostraco, cioè lo strato interno cangiante. La conchiglia migliore e più usata per ricavare la madreperla è la specie Pinctada margaritifera (grande ostrica diffusa e coltivata nell'area indo-pacifica, anche per le perle e la carne), seguita dal Trochus niloticus (ideale per i bottoni), dal Turbo marmoratus e dalle Haliotis. A seconda dell'origine, la madreperla varia in tonalità, riflessi e brillantezza.
Conosciuta e apprezzata già dal 3000 a.C. in tutte le grandi civiltà antiche, viene descritta nei testi latini come concha (conchiglia), e ne troviamo testimonianze tra i reperti di Pompei. L'utilizzo della madreperla continua ininterrotto nel corso della storia con la produzione, in tutto il mondo, di oggetti artistici ed artigianali tra i quali posate, manici di utensili, ventagli, binocoli, tasti per strumenti musicali, oggetti votivi, gioielli, e come materiale per intarsi, mosaici e cammei. La sua polvere è impiegata anche per la fabbricazione di trucchi, in particolare ombretti e ciprie..

La Madreperla è molto delicata: si graffia facilmente ed è molto sensibile alle sostanze acide. Per questo si consiglia di pulirla semplicemente con un panno inumidito con olio d'oliva. Per purificarla, basta immergerla in acqua di mare o leggermente salata. Per ricaricarla, i raggi solari o lunari le restituiranno rapidamente tutta la potenza.
La madreperla viene associata ai mari, al movimento, al cambiamento e alla profondità. Questo prezioso materiale di origine organica trae infatti il suo potere dall'eterno moto delle acque, ed esercita un'azione rilassante sulle emozioni: giova in situazioni di squilibri emotivi e comportamentali, migliora l’accettazione di sé e il rapporto con gli altri; calma le turbolenze dell'animo e favorisce la sincerità e l'amicizia. Data la sua composizione, aiuterebbe a regolare le carenze di calcio e a placare la febbre. Dal punto di vista spirituale, la madreperla facilita il flusso di energia e aiuta a focalizzare la mente su ciò che è essenziale per accedere alla vera saggezza.
Nome: dal latino medievale Mater perlarum, madre delle perle
Composizione chimica: CaCO3 + conchiolina
Da dove viene: Golfo Persico, zona Indo-pacifica, Venezuela, Giappone, Cina, Australia, Europa e Nord America
Colore: bianco tenue con riflessi beige-argento
Peso specifico: 2,7 g/cm3
Durezza: 2,5-4,5 della scala Mohs
Lucentezza: da madreperlacea a metallica
Trasparenza: opaca
Ultimo segno dello zodiaco i PESCI sono dotati di fantasia, talento creativo e capacità artistiche. Empatici e romantici, hanno una forte emotività che a volte risulta instabile e mutevole. La madreperla aiuta i nati sotto questo segno a placare l'ansia che spesso li tormenta, a saziare
la sete di assoluto, connettendo il loro spirito sensibile all'universo e alla trascendenza.

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