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Epidoto

L'epidoto si trova nelle rocce metamorfiche, negli interstizi tra rocce calcaree ed ignee ed anche nei graniti e nei filoni di pegmatite.
Il nome gli fu attribuito dallo scopritore, R. J. Haüy, René (1743-1822), nel 1801, con riferimento al termine greco "epidosis=crescita" poichè la base del prisma possiede un lato più lungo dell'altro.
Ha un grado di durezza pari a 6-7 della scala Mohss ed un peso specifico di 3,3 - 3,6.
Il colore si presenta generalmente in diverse tonalità di verde, verde pistacchio, verde oliva sino a tonalità di verde molto più scuro e cupo. Quasi nero. Non si hanno notizie circa la natura della sostanza colorante, ma si può presumere si tratti di ferro.
La lucentezza è vitrea, trasparente sino ad opaca.
Gli esemplari di bella colorazione trovano impiego come gemme e vengono tagliate nelle forme che più si addicono alle pietre fortemente colorate e trasparenti ( a tavola, cuscino etc..).
Si confonde facilmente con tutte le pietre verdi, giallo-verdi in tutte le tonalità.